Lo scorso anno abbiamo presentato l’istanza per essere ammessi ai benefici del 5×1000 previsti dalla normativa vigente a sostegno di enti non profit o del terzo settore che svolgono attività di interesse sociale e lo scorso 6/3 siamo stati ufficialmente inseriti nell’elenco permanente dei soggetti ammessi al beneficio del 5 per mille, essendo presenti a norma di legge nel Registro Nazionale delle attività sportive dilettantistiche che svolgono una rilevante attività di interesse sociale riconosciute ai fini sortivi dal CONI.

 

Essere stati ammessi in questo elenco certifica la funzione sociale che la nostra associazione svolge in un territorio privo di servizi e soggetto a forte spopolamento. Inizieranno a breve corsi di ginnastica dolce per persone over 60, corsi di tennis per bambini sotto i 14 anni e giornate in footbike dedicate a bambini e persone con autismo. Tutte attività tenute da tecnici federali e istruttori certificati, completamente gratuite per i partecipanti. Per questo motivo chiediamo il vostro aiuto scegliendo, all’atto della presentazione della dichiarazione dei redditi, di destinare il 5xmille alla nostra associazione.

 

Per fare questa scelta sulla vostra dichiarazione dei redditi (sia Modello 730 che Modello Redditi Persone Fisiche-ex Unico, precompilati e no)  è sufficiente andare, o chiedere di andare se vi avvalete di un CAF o di un professionista, nel riquadro “Scelta per la destinazione del cinque per mille dell’IRPEF” posizionarsi sulla casella “Sostegno alle Associazioni Sportive Dilettantistiche…” e quindi apporre la propria firma indicando il Codice Fiscale della Vallese A.S.D. 93108070660 (come nell’esempio sotto riportato)

 

F.A.Q. (Frequently Asked Questions)

 

Che cosa è il 5 per mille?

Il 5 per mille è un particolare sistema di finanziamento del settore no profit che trae risorse dall’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF). Quindi ogni contribuente persona fisica che risulti debitore IRPEF può scegliere di destinare parte dell’imposta che paga (il 5 per mille della sua IRPEF, appunto), a sostegno di particolari enti non profit o del terzo settore che svolgono attività di interesse sociale. Il contribuente può scegliere esclusivamente una sola delle finalità beneficiarie e quindi un solo ente no profit. Quindi delle 7 caselle nel riquadro del 5 per mille ne deve essere riempita una sola.

La destinazione delle somme avviene molto semplicemente apponendo la propria firma e indicando il codice fiscale dell’ente al quale si vuole devolvere la somma nelle apposite sezioni della propria Dichiarazione dei Redditi. Il codice fiscale della Vallese A.S.D. è 93108070660.

 

Cosa succede se il contribuente dimentica di apporre la propria firma o di scrivere il Codice Fiscale dell’ente al quale intende destinare il 5 per 1000?

Firmare il riquadro e scrivere con chiarezza il Codice Fiscale dell’ente beneficiario a cui si intende assegnare il 5 per mille è fondamentale per il buon esito della scelta.

Infatti in caso di mancata indicazione del Codice Fiscale dell’ente beneficiario a cui si intende destinare il 5 per mille, la quota sarà divisa tra gli enti che fanno parte della categoria indicata. Se invece non viene apposta alcuna firma, il contributo rimarrà allo Stato.

 

Destinare il 5 per mille ad un ente no profit rappresenta un costo per il contribuente?

Decidere di destinare il 5 per mille non rappresenta in nessun caso un costo aggiuntivo per il contribuente perché è una quota dell’imposta sul reddito (IRPEF) che comunque si sarebbe dovuta pagare e che viene appunto destinata ad un ente no profit anziché alle casse dello stato.

 

Dove si trovano le schede per destinare il 5 per mille?

Le schede per destinare il 5 per mille insieme all’8 per mille (stato o chiese) e al 2 per mille (partiti politici) si trovano allegate al Modello 730 (sia pre compilato che ordinario), al Modello Redditi Persone Fisiche (ex Unico) e anche al modello CU (Certificazione Unica). Quindi ai contribuenti basta riempire queste schede nell’ambito della propria dichiarazione dei redditi.

 

Fino a quando c’è tempo per effettuare la scelta di destinare il 5 per mille sulla propria dichiarazione dei redditi?

La scelta deve essere effettuata dal contribuente compilando l’apposita scheda nell’ambito della propria dichiarazione dei redditi. Le scadenze delle diverse dichiarazioni dei redditi sono le seguenti:

  • Per la presentazione del Modello 730 (sia precompilato che ordinario) la scadenza è il 2 ottobre 2023.
  • Per il Modello Redditi Persone Fisiche (ex Unico) la scadenza è il 30 novembre 2023 se la presentazione viene effettuata per via telematica mentre per coloro che presentano la dichiarazione ancora in forma cartacea presso gli uffici postali la data di scadenza è al 30 giugno 2023.

I modelli precompilati sia del Modello 730 che del Modello Redditi Persone Fisiche (ex Unico) saranno disponibili dal 30 aprile 2023.

 

Si può scegliere di destinare il 5 per mille ad un ente no profit se non si ha l’obbligo di presentazione della dichiarazione dei redditi?

Certamente è sufficiente riempire, con la propria firma e con il Codice Fiscale dell’ente a cui si intende destinare il 5 per mille, la scheda integrativa contenuta nel CU e consegnarla in busta chiusa ad una banca o ad un ufficio postale. Sulla busta bisogna apporre la scritta “scelta per la destinazione del 5 per mille dell’IRPEF”, con indicazione di nome, cognome e codice fiscale del contribuente.

 

Si possono donare sia il 5 che l’8 per mille?

Certamente il contribuente può decidere di donare sial l’8 per mille che il 5 per mille. Entrambi permettono al contribuente di scegliere a chi devolvere una parte delle proprie imposte sul reddito, ma non vanno confusi perché hanno formule di destinazione fiscale diverse. Lo scopo dell’8 per mille è di offrire sostegno alla Chiesa di culto (confessioni e credo religiosi) mentre il 5 per mille è a sostegno di enti non profit o del terzo settore che svolgono attività di interesse sociale.